A five-storey bunker in Mitte district in the centre
of Berlin has been converted to house of the contemporary
art collection of Christian Boros.
Un bunker di cinque piani nel quartiere Mitte del centro di Berlino è stato convertito nella casa della collezione di arte contemporanea di Christian Boros.
Photo credits: Noshe |
The bunker was constructed in reinforced concrete in 1942
during the Second World War and it was used to protect travellers arriving at the Friedrichstrasse Railway station
from air raid attacks.
After the Berlin Wall fell
it was used as a club and later on for temporary exhibitions. In 2003 Christian Boros bought the bunker and commissioned
Realarchitektur to design a place for him and his family to live in and
house his collection of contemporary art.
Il bunker fu costruito nel 1942, durante la Sceonda Guerra Mondiale, al fine proteggere dagli attacchi aerei i viaggiatori che arrivavano nella stazione ferroviaria di Friedrichstrasse.
Dopo la caduta del muro di Berlino, è stato usato come club e come luogo di esposizioni temporanee. Nel 2003 Christian Boros lo acquistò e incaricò lo studio
Realarchitektur di trasformarlo in un'abitazione per sé e per le proprie opere d'arte.
Inside the bunker new spaces have been
created mainly by subtraction from the existing forms. The four identical facades made of raw concrete
are inspired by classical architecture and accentuated by fine details. On each of the five floors a
route connects the eight major rooms and the surrounding sub spaces. At roof level there is the collector's residence.
All'interno del bunker sono stati creati dei nuovi spazi procedendo per sottrazione rispetto alle forme esistenti. Le quattro facciate identiche di cemento sono ispirate all'architettura classica e sono decorate con motivi raffinati. Su ciascuno dei cinque piani un percorso collega le otto camere principali e gli spazi circostanti. All'ultimo piano è stata realizzata la residenza del collezionista.
An important programmatic theme
has been living with art, new and old, and connecting these. In the Bunker new is mainly created by
subtraction. Floors and walls have been taken out giving way to
overlapping spaces that join the floors vertically. On top of the
building structures added are closely related to the existing
ones in the Bunker. As well as spatial structures also materials have
been reinterpreted.
Un tema importante è stato il rispetto dell'arte, sia recente che antica, e la connessione tra questi vari elementi. Nel bunker il nuovo è stato principalmente creato per sottrazione. Pavimenti e pareti sono stati tolti lasciando il posto a vuoti sovrapposti che uniscono i piani in verticale. Nella parte alta dell'edificio sono state aggiunte strutture che sono in stretta relazione con gli elementi originali bunker. Non solo le strutture spaziali,ma anche i materiali sono stati reinterpretati.
Photo credits: Kajofoto – Karl Johaentges |
Il progetto Bunker è stato insignito del Beton Architekturpreis nel 2008 e segnalato per il nordic Architectural prize Forum AID. Il progetto è stato inoltre esposto alla Biennale di Venezia nel 2006, alla Weissenhof gallerie nel 2007 e presso Intercity Berlin-Prag nel 2008.
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