Fino al 27 ottobre si potrà visitare presso la Triennale di Milano la mostra "Porto Poetic", una panoramica sulle figure chiave dell'architettura portoghese Álvaro Siza e Eduardo Souto de Moura assieme agli architetti Adalberto Dias, Camilo Rebelo and Tiago Pimentel, Carlos Castanheira, Cristina Guedes e Francisco Vieira de Campos, Isabel Furtado e João Pedro Serôdio, João Mendes Ribeiro, José Carvalho Araújo e Nuno Brandão Costa.
Museo Casa das Historias Paula Rego - Cascais
EDUARDO SOUTO DE MOURA
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Con l’uscita nel 1986 della pubblicazione “Álvaro Siza, Professione poetica” (Quaderni di Lotus, collana diretta da Pierluigi Nicolin), irrompe sul panorama architettonico internazionale l’architettura portoghese (la scuola di Oporto), fino ad allora considerata solamente in chiave regionalistica: “vernacular” e “critical regionalism”, che limitava il campo di azione in un orizzonte neorealista e anacronistico.
“Professione poetica” dimostrava che la sapienza e il talento di Álvaro Siza (che non aveva ancora costruito e progettato i lavori più iconici che lo hanno successivamente consacrato) erano frutto di piccoli gesti, del disegno, del continuo disegnare la città in cui viveva e lavorava, Oporto, Porto Poetic.
Nella sua celebre premessa alla pubblicazione, scriveva ... “Dicono che disegno nei caffè, che sono un architetto di piccole opere (dato che ho provato a fare le altre, penso che, se non mi sbaglio, le piccole sono più difficili).”... “La tradizione è una sfida all’innovazione. È fatta di inserti successivi. Sono conservatore e tradizionalista, cioè
mi muovo fra conflitti, compromessi, meticciaggio, trasformazione.”...
Museo Mimesis - Corea del Sud
ÁLVARO SIZA + CARLOS CASTANHEIRA
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Negli ultimi venti anni la Porto, poetica, fatta di piccole cose e di grandi interventi è stata campo di trasformazione, di innovazione. I recenti progetti hanno modificato la maniera di vivere la città e di conseguenza anche gli spazi collettivi. Il tracciato della metropolitana, con le stazioni disegnate da Eduardo Souto de Moura, il Museo di Serralves di Álvaro Siza o la Casa da Musica di Rem Koolhaas sono icone della nuova Porto.
La città di Porto ha celebrato recentemente la conquista del secondo Premio Pritzker, quello a Eduardo Souto de Moura (2011), premio che Álvaro Siza aveva meritato nel 1992. Porto è una città con poco meno di duecentocinquantamila abitanti, in un paese con poco più di dieci milioni. Grazie al lavoro assiduo e geniale degli esponenti della cosiddetta scuola di Oporto: –Fernando Tavora come maestro di Álvaro Siza, Álvaro Siza come maestro di Eduardo Souto Moura– Porto si consacra nell’esposizione PORTO POETIC, come la Città dei Pritzker.
Cantina vinicola Quinta da Faísca - Alijó
CARLOS CASTANHEIRA
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Partendo dagli anni cinquanta del secolo passato e giungendo all’attualità la mostra si sviluppa attraverso 3 nuclei: POETIC, COMMUNITY, DESIGN, con 41 progetti di
architettura in mostra (disegni, schizzi, modellini, testi, foto
di cantiere), 215 pezzi di design (molti dei quali disegnati appositamente per i
progetti in esposizione), 540 fotografie d’autore (tra cui quelle di Gabriele Basilico, Fernando Guerra, Mimmo Jodice), 28 filmati in proiezione.
Casa da Escrita - Coimbra
JOÃO MENDES RIBEIRO
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Hotel Eurostar (Douro 41) - Castelo de Paiva
ISABEL FURTADO E JOÃO PEDRO SERÔDIO
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Laboratori Amore Pacific - Corea del Sud
ÁLVARO SIZA + CARLOS CASTANHEIRA
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Stazione della metropolitana Casa da Música - Porto
EDUARDO SOUTO DE MOURA
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