A Padova Jan Kleihues, Uwe Schröder, Guillermo Vazquez Consuegra, Antonio Monestiroli, Gino Malacarne e Carlo Magnani protagonisti di un workshop per riqualificare sei aree della città.
Dal 19 settembre al 13 ottobre porte aperte a Palazzo della Gran Guardia: architetti e cittadini a confronto per il bene collettivo.
‘Padova 2013 Architettura’ ha inaugurato giovedì 19 settembre a Palazzo della Gran Guardia. L'evento organizzato dall’Associazione Culturale Di Architettura in collaborazione con il Comune di Padova, intende riqualificare sei aree dimenticate della città, alcune delle quali prive di qualità urbana e paesaggistica, coinvolgendo la cittadinanza con workshop aperti al pubblico, dibattiti, mostre e conferenze.
Un laboratorio a porte aperte, per favorire l’interazione tra architetti e collettività, e immaginare insieme un futuro sviluppo per la città, basato sul recupero e la valorizzazione di opere già esistenti.
Tre delle zone scelte si trovano alle porte della città: l’ingresso est di Piazzale Stanga e Via Venezia, la porta nord dell’area Borgomagno e il Bassanello a sud.
“Attualmente sono considerate zone di ritaglio, potrebbero diventare zone di connessione, ridefinendo gli spazi pubblici e la circolazione stradale, creando zone verdi per favorire l’aggregazione sociale”, spiega l’architetto Cinzia Simioni dell’Associazione Di Architettura.
Le altre tre sono delle caserme situate all’interno della città, in gran parte inutilizzate. “Sono e saranno dei grandi vuoti, è necessario pensare a un possibile recupero a favore della collettività”, precisa Cinzia Simioni. Si tratta delle caserme Prandina e Piave (entrambe situate tra le mura medievali e rinascimentali della città) e della caserma Prato della Valle.
Ognuno di questi spazi è stato affidato ad un architetto – i tedeschi Jan Kleihues e Uwe Schröder, lo spagnolo Guillermo Vazquez Consuegra e gli italiani Antonio Monestiroli, Gino Malacarne e Carlo Magnani – stimati professionisti fautori di opere e progetti di alto valore architettonico.
A loro il compito di presentare dei progetti con un alto indice di applicabilità da consegnare alla città, supportati da ventiquattro giovani architetti.
Il 4 e 11 ottobre in programma due tavole rotonde con scrittori, registi, filosofi e giornalisti.
“Padova 2013. Il Nordest raccontato”, titolo dell’appuntamento del 4 ottobre, vede sullo stesso tavolo Matteo Righetto, scrittore e direttore della Scuola Twain; lo scrittore Francesco Targhetta; il regista e direttore di Euganea Film Festival Marco Segato; Antonio Maconi direttore del Festival città impresa e Daniele Lago, CEO di Lago Spa. Modera l’attore Andrea Pennacchi.
Ad accomunarli c’è il loro impegno concreto per realizzare progetti e portare cultura e innovazione nel Nordest.
“Padova 2013 cultura” l’appuntamento di venerdì 11 ottobre con Armando Massarenti, giornalista e direttore del supplemento culturale IlSole24ore–Domenica che porterà a Padova il suo Manifesto della cultura; Luca Illeterati, professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Padova; l’architetto Vittorio Gregotti e l’amministratore di ‘Nordest Europa editore’ Filiberto Zovico. Modera il giornalista de Il giornale dell’architettura Julian Adda.
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