Mercoledì 10 ottobre alle 20.30, presso il Centro Culturale San Gaetano di Padova, avrà luogo una tavola rotonda con Daniele Lago.
L'evento di inserisce nella manifestazione "Vivere il design", che dal 6 al 21 ottobre propone convegni, mostre, workshop e spettacoli che si
innestano nel tessuto cittadino, con l’obiettivo di coinvolgere
attivamente il pubblico sui temi del design. Si indagheranno le possibilità di
interazione fra cittadini, progettisti e amministratori pubblici per la
creazione di città e ambienti migliori e più vivibili.
Può il design costituire una leva per lo sviluppo di una città e di un territorio? E’ possibile immaginare un metodo e un luogo nel quale la creatività si sprigioni “dal basso” cogliendo le istanze dei cittadini e coinvolgendo in un processo di comunicazione dinamica allo stesso tempo forze politiche e progettisti in grado di rispondere con soluzioni concrete a queste esigenze? Che ruolo possono giocare in questo meccanismo di partecipazione collettiva le imprese di design del territorio?
Saranno queste le domande alle quali si cercherà di dare risposta nella conferenza, a cui prenderanno parte Daniele Lago, Head of Design e Amministratore Delegato di LAGO SpA; Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova, Luca Genesin, Ideatore della rassegna “Vivere il Design”; l’architetto Gloria Negri; Giorgio Pellizzaro, Direttore Marketing e Formazione della Scuola Italiana Design; Roberto Genesin, titolare del negozio Genesin Casa Amica.
La presenza di Daniele Lago non è casuale: LAGO è, infatti, da sempre promotrice di una creatività partecipata,
che trova la sua massima espressione nel LAGOStudio, il laboratorio al
quale prendono parte i giovani progettisti più promettenti provenienti
dalle migliori scuole europee di design. LAGO, inoltre, quest’anno ha sviluppato un concept di arredamento legato proprio al tema
che sarà discusso mercoledì. Entrando al Centro Culturale San Gaetano
infatti, il visitatore vive un’esperienza di condivisione e
progettazione partecipata: un tavolo di oltre 20 metri rappresenta
simbolicamente il concetto di partecipazione e accoglienza, il tavolo
della città, dove cittadini, scuole superiori di Design e professionisti si incontrano. Chiunque può interagire con i
professionisti presenti, portare la propria idea da sviluppare e
discuterla sul tavolo allestito che diventerà il tavolo di questo nuovo
modello di progettazione. Il concetto di fare design viene dunque
ribaltato e si avvia così una comunicazione dinamica fra designer e fruitore che viene chiamato ad assumere il ruolo attivo di “consum’attore”.
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